Incidente diplomatico U.S.A. Canada: la casetta è americana!

Vi ricordate la celeberrima filastrocca che narrava la bellezza della casetta in Canada, rigorosamente con l'accento sulla A? Ebbene, le approfondite ricerche di questi ultimi mesi potrebbero rivoluzionare completamente l'immaginario collettivo. Barak Obama in persona infatti, si sarebbe occupato del controverso caso che non sta facendo dormire sonni tranquilli sia ai canadesi che agli statunitensi: la famigerata casetta in Canadà non si troverebbe in territorio canadese ma in quello americano.
La casetta in questione sarebbe situata a sud di Vancouver, al confine con gli Stati Uniti. Questi ultimi però rivendicano la paternità del luogo, un tempo abitato da allevatori di gatti del Connecticut, e hanno chiesto al Canada un risarcimento in denaro: il pagamento di una penale di un dollaro americano per ogni volta che un cittadino canadese ha canticchiato la canzoncina.
L'incidente diplomatico rischia di raggiungere proporzioni incontrollabili, dato che il Canada non intende pagare la penale. A favore del popolo canadese si è schierata "L'Associazione per la corretta metrica delle canzoncine", in quanto un eventuale riconoscimento delle rivendicazioni statunitensi andrebbe a modificare la struttura metrica della canzone e conseguentemente tutte le rime. La canzone con le eventuali modifiche suonerebbe più o meno così:

Aveva una casetta piccolina negli Stati Uniti
con vasche, pesciolini e tanti fiori di lillà,
e tutte le ragazze che passavano di là
dicevano che bella la casetta negli Stati Uniti.

Come finirà questa curiosa diatriba?



Nessun commento: